letture domenicali

Vi propongo due articoli che mi sembrano interessanti.
Uno sulla misurazione del tempo, leggi qui.
L'altro è un articolo di Silvia Avallone, l'autrice del romanzo Acciaio, che ci racconta la sua lettura del romanzo Storia di Elsa Morante.
Dopo quarant'anni Elsa Morante è sempre attuale! Leggi qui.

Venerdì

Oggi non mi trovo più il ricaricatore per la batteria del cellulare, aspetto con curiosità questa invenzione, leggete qui.
Invece di mettere sottosopra le mie stanze, basterà una corsetta nel parco. Bello, no?

mercoledì delle ceneri

Pieter Brueghel il vecchio, La battaglia fra il carnevale e la quaresima, 1559
Ci sarebbe anche la poesia di Thomas S. Eliot, Ash Wednesday.

andiamo a Trieste?

Lettura di lunedì.
Sul Corriere leggo una recensione interessante, leggete qui.

venerdì gnocolar

Ecco la ricetta degli gnocchi:

GNOCCHI DI PATATE

per 6 persone
Kg. 1 patate farinose
Gr. 250 farina 00
Sale, noce moscata

Cuocere le patate in acqua fredda, sbucciarle e passarle allo schiacciapatate, lasciar evaporare. Impastare con la farina, il sale e la noce moscata .
Lavorare l’impasto delicatamente, formare dei piccoli filoncini di circa cm. 1,5 di diametro e tagliargli della lunghezza di circa 2 cm. Con veloce movimento del pollice farli scivolare all’interno della grattugia, dal basso verso l’alto premendo leggermente.
Lo gnocco acquisterà cosi la caratteristica lavorazione, utile a far aderire nel modo migliore il sugo; versarli in una casseruola con acqua salata in ebollizione, pescarli con un colino appena salgono in superficie.
Condire a piacere: burro fuso, salvia e parmigiano, oppure pomodoro e parmigiano, oppure gorgonzola fuso, ecc…
Servirli caldissimi.

Strumenti di lavoro: una pentola grande, schiacciapatate, una grattugia, un coltello piccolo, un colino.

La patata più indicata per la preparazione degli gnocchi è di qualità olandese (bintie) o la desirè e comunque una patata farinosa, quindi non una patata nuova, che assorbe troppa acqua.

Note storiche

La tradizione che gravita intorno agli gnocchi veronesi affonda le radici nel XVI secolo. A quel tempo lo gnocco veniva offerto ai sanzenati (abitanti di Verona) sopra un grande tavolone di pietra ( la piera del gnoco), che ora giace dimenticata in un angolo del prato circostante la basilica di S. Zeno Maggiore, con accanto il busto di Tommaso da Vico, filosofo, fondatore del carnevale veronese.
La gran sagra dello gnocco scade il “Venerdi gnocolar”: per l’occasione gnocchi e gnocchetti vengono distribuiti gratuitamente per le vie dei quartieri storici sotto l’alta direzione del “Papà del Gnoco”, incontrastato sire del carnevale veronese.
Berto Barbarani, grande poeta veronese, nella poesia “La cabala del gnoco” ci fa capire che per ottenere buoni gnocchi occorrono poesia e …stato di grazia…..

"Eco qua, mondo pitocco,
la gran cabala del gnoco,
drita in meso la cusina,
co la capola de gala,
me comare moscardina,
che bisogna celebrar,
el gran vendri gnocolar
………..
La marida poco a poco,
la farina e la patata,
e da forte innamorata,
la manipola el paston!
………………"

Carnevale 2012

Oggi è giovedì grasso.

Domani a Verona è " venerdì gnocolar". Il papà "del gnocco" è il re del carnevale, domani ci sarà la sfilata dei carri. La ricetta per fare gli gnocchi la metto domani.

Rimetto il link dell webcam di piazza Bra, forse domani i carri di carnevale passano anche da qui. La sfilata comincia alle 14. Se volete leggere un articolo sui preparativi cliccate qui.

Ostello a Venezia

Una notte in ostello in centro a Venezia per 90 euro. E lo chiamano ostello!!!
clicca qui.

Poesia del giorno

Per San Valentino ecco una poesia antica :
Catullo , Carmina, V. ad Lesbiam

VIVAMUS mea Lesbia, atque amemus,

rumoresque senum seueriorum

omnes unius aestimemus assis!

soles occidere et redire possunt:

nobis cum semel occidit breuis lux,

nox est perpetua una dormienda.

da mi basia mille, deinde centum,

dein mille altera, dein secunda centum,

deinde usque altera mille, deinde centum.

dein, cum milia multa fecerimus,

conturbabimus illa, ne sciamus,

aut ne quis malus inuidere possit,

cum tantum sciat esse basiorum.

A Lesbia

Godiamoci la vita, o Lesbia mia, e i piaceri d'amore;
a tutti i rimproveri dei vecchi, moralisti anche troppo,
non diamo il valore di una lira.
Il sole sì che tramonta e risorge;
noi, quando è tramontata la luce breve della vita,
dobbiamo dormire una sola interminabile notte.
Dammi mille baci e poi cento,
poi altri mille e poi altri cento,
e poi ininterrottamente ancora altri mille e altri cento ancora.
Infine, quando ne avremo sommate le molte migliaia,
altereremo i conti o per non tirare il bilancio
o perché qualche maligno non ci possa lanciare il malocchio,
quando sappia l'ammontare dei baci.

Dino Buzzati

Per gli studenti che stanno leggendo "Il deserto dei Tartari" cliccate qui. e troverete un'intervista a Dino Buzzati dove racconta dove trovava l'ispirazione per i suoi racconti. L'intervista intitolata "dal sogno al racconto" dura solo 5'44". Buon ascolto!

Ancora neve

Il ponte pietra

Città italiane

Oggi vi propongo un sito del Corriere della sera. Il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo presenta alcune città italiane attuali per i loro cambiamenti e adattamenti alla realtà odierna.
Clicca qui.

Webcam da Verona

In diretta da piazza Bra. Per vedere clicca qui.
Anche oggi è nevicato!

Inizia il Carnevale

Andiamo a Venezia? Guardate qui.

Letteratura

Ho appena riletto un articolo che mi sembra interessante. Ve lo passo qui.
Aspetto i vostri commenti!

Verona

Ecco come si prepara Verona per il 14 febbraio. Sono matti questi veronesi!
Questa è la piazza dei Signori, detta anche piazza Dante. La statua al centro del cuore è appunto Dante Alighieri.
Ma cosa non si fa per il dio denaro...

richiesta

Oggi mi è stato chiesto quali sono i libri e gli autori per ragazzi che si leggono in Italia.
Ho guardato cosa offre la casa editrice Il Narratore Audiolibri . Cliccate qui. per trovare la lista
Appena avrò altri suggerimenti ve lo farò sapere.

Andiamo a Venezia?

Se continua così si potrà andare a piedi sul Canal Grande. Bello!

Il lago di Garda invece resta ancora libero dal ghiaccio.

Cucina

Lo sapevate che la cucina peruviana è una delle migliori? Leggete qui.

Pranzo della domenica

Ecco un tipico piatto invernale: bollito con pearà. Si tratta di carni diverse bollite, manzo, gallina, lingua, salsicce,accompagnate da una salsa fatta di pane grattuggiato, midollo di bue, brodo e abbondante pepe. Buono!

Roma, 4 febbraio

Avete visto il Colosseo così?

Roma, 3

Neve a Garda

La neve ha imbiancato i tetti anche a Garda! Ma il sole splende...

neve a Roma ma in Sicilia splende il sole

Nonostante l'ondata di freddo che ha invaso l'Italia , c'è ancora l'isola felice con +16 gradi. Guarda qui.

Nevica a Verona

2 febbraio, festa della candelora

Alla Candelora dell'inverno semo fora, ma se piove o tira vento dell'inverno semo dentro. (proverbio dialettale veneto)
Momento di passaggio dall'inverno alla primavera per le popolazioni contadine, festa cristiana con presumibili radici precedenti.

Mercoledì 1 febbraio 2012

Dopo un anno di assenza penso che possiamo riprendere il nostro blog.
Vi propongo di leggere questo testo. In questi giorni Svezia e Italia non sono poi così diverse, almeno dal punto di vista climatico!
http://www.corriere.it/cronache/12_febbraio_01/maltempo-neve-italia_0aa45a2a-4c9d-11e1-8838-1be80b480ae6.shtml
http://www.corriere.it/cronache/cronisti_per_caso/neve-al-nord/gallery.shtml?pagina=1